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Cicerchia (Lathyrus sativus L. )

Descrizione

La Cicerchia (Lathyrus sativus L. ) è una pianta annuale leguminosa che viene coltivata sui Monti Sibillini ed utilizzata per i semi commestibili, ricchissimi di proteine, vitamine del gruppo B, calcio e fosforo e vantano anche una buona quota di fibre.

La coltivazione della cicerchia è sempre stata marginale e si è ulteriormente ridotta nel corso dei secoli a causa della sua scarsa resa. I tipici terreni in cui era confinata la coltura della cicerchia erano quelli più “difficili” (poveri, pietrosi, aridi), ove colture di maggior pregio, ma più esigenti di fattori nutritivi, non riuscivano ad avere produzioni soddisfacenti. In queste situazioni era la cicerchia a fornire risultati produttivi accettabili, grazie alla sua adattabilità e rusticità.

Negli ultimi anni è stata però rivalutata da piccole aziende agricole dei Monti Sibillini interessate alla produzione biologica essendo una pianta molto rustica che non necessita di alcun apporto chimico per la sua coltivazione, ed anche per le sue ottime proprietà nutrizionali.

Le fasi della lavorazione della Cicerchia:

  1. Fioritura  – Da maggio a luglio a seconda dell’altitudine
  2. Falciatura – Fine luglio
  3. Raccolta – Dopo pochi giorni dalla falciatura
  4. Trebbiatura – Dopo pochi giorni dalla raccolta
  5. Decorticatura – questo processo serve per togliere la parte esterna (non sempre si effettua)
  6. Confezionamento

La cicerchia è povera di grassi ma molto energetica, stimola anche  la memoria e migliora il tono muscolare.

Sui Monti Sibillini la cicerchia si coltiva a Norcia, Castelluccio di Norcia, Montemonaco, Pievebovigliana e Preci.

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