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Martora (Martes martes)

Descrizione

La Martora (Martes martes) è un animale selvatico appartenente alla famiglia dei Mustelidi che vive sui Monti Sibillini.

L’habitat tipico della martora è rappresentato dai boschi puri o misti di latifoglie e aghifoglie fino ai 2000 metri di altitudine. In generale preferisce però la vegetazione fitta, in grado di offrirle un’adeguata protezione e non è amante gli ambienti aperti; solo in periodi di ristrettezze alimentari si spinge fino alle fattorie per predare soprattutto i volatili domestici. Animale solitario e di abitudini notturne, di giorno si rifugia nella vegetazione, preferibilmente nella chioma degli alberi. Stabilisce di preferenza i propri rifugi sugli alberi che presentano cavità naturali o scavate da altri animali. Molto agile, è in grado di spostarsi rapidamente sulle chiome degli alberi compiendo anche lunghi salti.

Il corpo della martora è slanciato, lungo 35–55 cm, con coda di 25–30 cm. Il peso di un adulto in media è di 0,8-1,2 kg. Il pelo è folto, morbido e lucente, sul dorso giallognolo marrone o marrone scuro, sul muso, la fronte e le guance marrone chiaro, sui fianchi e sul ventre giallognolo con ombre marroni scure sulle zampe. La gola e il sottogola sono spesso color tuorlo d’uovo, talvolta giallo chiaro. La macchia golare, a differenza della faina, non si estende mai verso il basso. Il muso è allungato e le orecchie rotondeggianti, gli arti sono robusti e provvisti di forti unghie.

L’attività predatoria della martora interessa i piccoli vertebrati, soprattutto uccelli, ma anche roditori e animali d’acqua. Integra la dieta con invertebrati e frutta. La convinzione popolare che essa abitualmente, dopo aver assalito la preda, ne recida subito la carotide per berne il sangue, è errata !!!

Si riproduce una volta l’anno, con accoppiamenti nel cuore dell’estate. La gestazione si protrae fino a 260-290 giorni a causa di un temporaneo arresto dello sviluppo dell’uovo fecondato. L’impianto nella mucosa uterina avviene solo dopo 220-240 giorni dall’accoppiamento, dopodiché lo sviluppo embrionale si svolge in maniera molto rapida (27-45 giorni). I piccoli, da tre a cinque, vengono al mondo nella primavera successiva, tra marzo e maggio e vengono curati solo dalla madre rendendosi indipendenti al terzo mese.

La struttura sociale della martora è basata sulla territorialità rigida sia dei maschi sia delle femmine. Animali solitari, i maschi delimitano il loro territorio difendendolo dalle intrusioni di individui della stessa specie e dello stesso sesso. Il territorio di un maschio in genere coincide con quello di una o più femmine. I giovani dello stesso sesso sono tollerati fino a poco prima del raggiungimento della maturità comunque non oltre i 18 mesi.

La martora è una preda dell’aquila reale, il lupo e della volpe.

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