Descrizione
Il Castello di Varano si trova in località Vallecanto, una località che sorge a 840 mt. s.l.m. distante solamente 2 km da Acquacanina. Partendo dalla Chiesa del Vallone, ubicata sulla SP 47 di fronte all’area attrezzata del comune, seguite la direzione per Bolognola sulla Strada Provinciale per circa 2 Km fino ad incontrare sulla vostra sinistra l’indicazione marrone con la scritta “Castello di Varano”.
La frazione è chiamata Vallecanto poiché è possibile udire lo scorrere il fiume come un canto. Le acque che scendono a valle sembrano cantare una argentea melodia che, assieme al fruscio delle foglie ed al sibilo del vento, cambia a seconda di dove ci si sposta. Documenti che attestino con esattezza la sua realizzazione non ve ne sono ma il Castello di Varano, che si erge su di un promontorio naturale a strapiombo sul fiume Fiastrone e tra il verde dei boschi, venne fatto edificare dai Signori di Varano, una nobile famiglia di Camerino intorno al XIII sec. Presso il Comune di Visso è conservato un atto del 30 aprile del 1290 nel quale si attesta che a quel tempo nel castello dimorava un Signore di Camerino, cioè il rappresentante delle autorità dei Varano.
Quando nel luglio del 1438 Francesco Sforza occupò tutta la valle del Fiastrone costringendo Mevale, Visso, Fiastra e Camerino alle sue dipendenze, anche il Castello di Vallecanto si dovette assoggettare al suo potere. Un tempo la strada principale era tracciata più in basso e attraversava la fortezza passando sotto l’arco in pietra bianca ancora oggi ben conservato per uscire dal lato opposto. Tutt’intorno correvano le mura di cinta munite di feritoie ed ai quattro angoli del fortino si innalzavano quattro solidi torrioni di cui oggi rimangono solo le fondamenta. I ruderi, ancora oggi in buona parte conservati e che sono stati oggetto di restauro, stanno a testimoniare il loro passato storico e la potenza strategica e militare che il castello aveva.
Al centro del forte si trova la Chiesa di Santa Margherita edificata in stile romanico e dedicata ad una delle sante più venerate nel Medioevo. A giudicare dalle date apposte su alcuni affreschi all’interno della chiesa e realizzati dal pittore camerinese Girolamo di Giovanni, possiamo presumere che sia stata costruita verso la fine del 1300. Il primo di questi affreschi rappresenta una Crocifissione con raffigurati sulla destra San Cristoforo e Santa Margherita mentre sulla sinistra si trovano Sant’Agostino e San Sebastiano opera del 1390. Fu commissionato da un certo Arcangelus di Acquacanina per lo scioglimento di un voto fatto alla morte di una sua figlia a causa della peste che in quegli anni imperversò su queste terre e che qui venne per un breve periodo di tempo tumulata.
Curiosità: Una leggenda narra che nelle notti di plenilunio, la giovane fanciulla si aggiri per i ruderi del castello e che, prima che i primi raggi di luce facciano capolino nel cielo, il suo fantasma scompaia nelle tenebre della notte.
Nel 1404 venne invece realizzato, su commissione di un certo Gualterius, un altro affresco che rappresenta la Madonna della Misericordia con San Francesco, San Giovanni Battista e San Lorenzo. Su di un verbale di un Consiglio Comunale del dicembre del 1802 venne riportato che la chiesa stava cadendo in rovina e che il restauro ed il suo mantenimento spettavano al canonico della Cattedrale di Camerino, in quanto la chiesa risultava essere sotto la sua giurisdizione. Sul finire del 1900, l’affresco del 1390 raffigurante la Crocifissione, fu staccato, restaurato e portato nella Chiesa di Santa Maria di Rio Sacro di Meriggio di Acquacanina.
Luoghi d’Interesse: Ruderi del Castello dei Varano, Chiesa di Santa Margherita, Porte di Accesso.
Coordinate GPS: 43°01’34″N 13°10’47″E