Descrizione
Capo del Colle è il più antico dei nuclei che compongono la località di Ancarano e da testimonianze risulta che qui vi fosse un primo insediamento già nel 1281. Suddiviso in due raggruppamenti abitativi, uno sottostante i ruderi dell’antico Castello di Castelfranco e l’altro composto da residenze di più recente costruzione, oggi si presenta in ottimo stato di conservazione e, soprattutto negli ultimi anni, sono state effettuate notevoli ristrutturazioni, alcune ancora in corso.
Quando il Castello medievale di Ancarano venne distrutto, le popolazioni cominciarono a trasferirsi a valle ed a dar vita alla nascita di piccoli insediamenti denominati Ville. La città di Norcia però, che non voleva lasciare incustodita una zona di così vitale importanza come quella della Val Campiana, essendo un’importante snodo e via di comunicazione, decise di edificare nel 1370 il Castello di Castelfranco obbligando gli abitanti di Capo del Colle a trasferirsi in questo nuovo centro. L’origine del suo nome deriva dalla esenzioni fiscali di cui avrebbero goduto coloro che qui vi fossero insediati. Ma la vita di Castelfranco fu piuttosto breve sia perché non vi fu un concreto trasferimento, in quanto risultava esser stato costruito in territorio impervio e scomodo da raggiungere, sia per i continui attacchi sferrati dalle truppe di Francesco Sforza che riuscì anche ad occuparlo nel 1438. Oggi sono ancora ben visibili le suggestive rovine di questo luogo fortificato, tra cui i resti della Porta ad Arco Gotico che si apre alla base dell’unica torre rimasta, che conserva due archi sovrapposti e parte della chiesa aggrappata alla parete rocciosa dove, su di un pilastro, si notano ancora resti di affreschi.
Passeggiando per le vie del borgo potrete notare portoni del 1300, case del 1500 e stemmi riportanti incisioni settecentesche, segni evidenti dell’evoluzione storica di questo borgo. Sulla strada che conduce alle rovine di Castelfranco, addossata alla roccia, è posta la Chiesa di Sant’Antonio edificata nel XIV sec. che presenta, sulla facciata, protetto da una tettoia, resti di un affresco raffigurante il Cristo benedicente tra due angeli. Il portale è ad arco acuto sulla cui serraglia sono riportati incisi una croce con a lato due motivi geometrici. La serraglia è l’elemento centrate tra quelli che formano la volta dell’arco.