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Visso> Fematre – Pieve di Santa Maria Assunta (XI°sec.)

Descrizione

La Pieve di Santa Maria Assunta che sorge solitaria appena fuori la frazione di Fematre, venne costruita in forme romaniche intorno al 1100 e, secondo un’incisione che è possibile vedere accanto al portone laterale, venne consacrata nel 1135.

Nello stesso anno fu ampliata con l’aggiunta di un oratorio che oggi funge da sacrestia all’interno del quale è conservato un affresco del XVI secolo attribuito a Camillo e Fabio Angelucci.

Nel ‘400 la chiesa subì il rifacimento della facciata e, nello stesso periodo, fu abbattuto il campanile a vela per costruire una torre di vedetta con archi per la sistemazione delle campane. Visto inoltre l’incremento demografico in aumento in quegli anni la chiesa fu allungata con l’aggiunta del presbiterio e sul lato destro venne costruito un porticato sotto cui si apre il portone di ingresso.

Nonostante negli anni abbia subito rifacimenti e rimaneggiamenti, ha mantenuto inalterati i caratteri architettonici e tipologici delle costruzioni tipiche di montagna.

La ricchezza di cui godette per lungo tempo è rappresentata dai numerosi affreschi realizzati tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento che rivestono quasi completamente l’interno che si presenta a unica navata con copertura a volte separate da tre coppie di colonne. L’ultima prosegue con uno splendido arco totalmente decorato che separa il presbiterio dall’antico abside.

Una volta entrati in chiesa si rimane a bocca aperta: la Pieve di Fematre è un incredibile gioiello di arte ed architettura.

Sulla parete di sinistra si trova un grande affresco raffigurante la Madonna del Rosario, eseguito nel 1583 da Fabio Angelucci, mentre su quella di destra sono presenti affreschi degli Sparapane di Norcia risalenti al 1518 ed altri di ignoti pittori del 1553.

Nell’oratorio, adibito a sacrestia, è conservato un affresco del XVI secolo probabilmente eseguito da Camillo e Fabio Angelucci. Nel presbiterio è possibile osservare affreschi con scene della vita di Maria eseguiti dagli Sparapane da Norcia dal 1497 in poi.

L’abside presenta una copertura con volta a crociera sostenuta da costoloni ed è stata anch’essa affrescata dagli Sparapane. Sono rappresentate figure di Santi tra cui Sant’Antonio Abate protettore degli animali e San Sebastiano protettore delle malattie e della peste, una Madonna con Bambino e di un Cristo Crocifisso. Questi furono eseguiti nel 1497 e quindi risultano essere antecedenti rispetto a quelli che è possibile osservare nella navata.

Accanto a quasi tutti gli affreschi è possibile osservare le diciture originali di quello che è rappresentato; infatti, proprio per questa sua caratteristica la Pieve di Fematre viene definita “pieve descrittiva”.

A seguito delle violente scosse di terremoto del 26 settembre del 1997 l’edificio subì gravi e seri danni un po’ su tutta la struttura al punto che la Conferenza di Servizi, nella seconda metà del 1999, dovette approvare il progetto di ripristino e restauro delle parti lesionate che ha previsto il consolidamento e la demolizione e ricostruzione del pavimento della cappella, la sostituzione delle strutture lignee di copertura, il restauro degli affreschi e la ripresa delle murature mediante la tecnica del cuci e scuci, che consiste nel sostituire ogni singolo mattone o pietra danneggiata con altri nuovi, avendo cura di rendere quanto più omogenea possibile la fusione tra la muratura vecchia e nuova.

Tutti questi lavori hanno permesso di riportata al suo antico splendore che ancora oggi è possibile ammirare.

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Fematre – Visso (MC)
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