Descrizione
Ubicazione: Arquata del Tronto (AP)
Lunghezza del Percorso: circa 10,4 km
Dislivello: + 383 / – 383 m
Quota minima: 789 m – Quota massima: 1172 m
Difficoltà: Media
Periodo Consigliato: tutto l’anno (tranne il mese di Ottobre)
Itinerario: Questo è un itinerario particolarmente interessante che attraversa una delle risorse vitali di questi luoghi e dei loro proprietari che invitiamo a rispettare: i castagneti.
Come segno di rispetto della montagna, delle sue genti e del loro lavoro, si prega a chiunque attraversi questo sentiero di rimanere sul percorso segnato, di non raccogliere marroni, castagne o ricci lungo il tracciato e soprattutto di limitarne il traffico durante il periodo della raccolta, nel mese di ottobre.
Il Percorso ad Anello di Spelonga è stato realizzato dall’Associazione Arquata Potest nell’ambito di un progetto di recupero degli antichi sentieri di Arquata dl Tronto e ringraziamo tutto lo staff per averci messo a disposizione il materiale contenuto all’interno di questa pagina.
La particolarità di questo percorso è la presenza di due gioielli situati in mezzo a castagni secolari e circondati dal fascino dei monti della Laga: La Chiesa della Madonna della Neve (878 m) e l’ Eremo della Madonna dei Santi (1128 m). Le stesse alture scelte nel periodo medievale da santi, anacoreti ed eremiti che prediligevano condurre una vita mistica ed ascetica, nel tranquillo e sereno isolamento delle impervie montagne considerate come gli altari di Dio.
Il Percorso Trekking Anello di Spelonga inizia all’ingresso del paese e l’inizio del sentiero è segnalato da un vistoso cartello di legno. Dopo aver percorso metà del tracciato in discesa occorrerà fare attenzione alla segnaletica orizzontale che indicherà il momento in cui sarà opportuno svoltare a destra in direzione della frazione di Faete, continuando l’itinerario nella sua parte più pianeggiante.
Questa prima parte che scende da Spelonga è piuttosto ripida in alcuni tratti, ma lungo il percorso potrete ammirare dalla presenza di numerosi muretti a secco posti su entrambi i lati del sentiero (in alcuni punti raggiungono circa i due metri di altezza). Il tutto anche arricchito da alcuni tratti di selciato che si sono conservati e che aiutavano nell’antichità il passo degli animali da soma.
Fino al 1950, prima della costruzione della S.P. “Trisungo – Colle d’Arquata”, questi percorsi erano le più importanti ed uniche vie di comunicazione tra le frazioni e gli abitanti, 3-4 volte all’anno, provvedevano al ripristino dei tratti compromessi.
Una volta entrati nella frazione di Faete, si prosegue, lasciando il sentiero 301 per il 310, lungo la strada principale che sale da est e raggiungere la “Chiesa della Madonna della Neve” e, seguendo la segnaletica orizzontale e verticale lungo la strada, si arriva successivamente all’ Eremo della Madonna dei Santi”.
Poco sotto l’Eremo, in direzione di Spelonga, sono presenti nel bosco due massi di grosse dimensioni i quali mostrano interessanti incisioni (come croci e scale) e iscrizioni (nomi e date) che, secondo la tradizione popolare sono legati a riti di fertilità legati alla presenza della chiesa stessa.
Seguendo sempre le evidenti indicazioni della segnaletica che condurranno nuovamente a Spelonga.
NOTA: Su questo percorso l’accesso con cani è consentito.
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Registrazione
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