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Ussita> Cimitero Monumentale

Descrizione

Dove oggi sorge il cimitero di Ussita un tempo esisteva un castello risalente al 1382 costruito dai vissani sotto la direzione di Antonio di Martuccio da Fabriano, con il consenso e l’aiuto di Rodolfo II Da Varano che nel 1356 aveva avuto dal papa di allora il Vicariato su Visso. Il castello era considerata una fortezza avanzata del comune contro attacchi provenienti da Montefortino, Amandola, Montemonaco ed Acquacanina.

Lungo le mura di forma trapezoidale, si aprivano due porte principali, una ad est ed una ad ovest e collegate tra loro da una strada interna larga 2,80 mt. La cinta era munita di parapetti e merli, protetta da tre torrioni e da una grande torre maestra (unica opera di cui oggi rimane traccia dell’antico castello). Al suo interno vi erano una piazza, una cisterna, la Chiesa di San Nicola, la casa della Guaita nella quale risiedeva il Castellano vicario ed una casa per il corpo di guardia. Tutto il resto dello spazio era stato suddiviso in riquadri di 28,16 mt. ed assegnati a 105 famiglie che avevano l’obbligo di costruirvi una piccola abitazione con annesso locale per il bestiame.

La costruzione delle case però andò a rilento e solo all’inizio del XV secolo il castello poteva dirsi completato ed in quell’occasione vennero aggiunte altre 2 porte che andarono ad affiancarsi a quelle già esistenti. Dopo la metà del 1500 il castello cominciò a perdere la sua funzione militare ed ebbe inizio un lungo periodo di decadenza.

In una planimetria del Catasto gregoriano del XIX secolo conservata presso l’Archivio di Stato di Macerata, vi è riportato il solo perimetro del castello che aveva una forma trapezoidale, un lato lungo che misurava 150 mt., uno più corto di 90 mt. ed una larghezza di 66 mt. Vi erano 9 torri di cui quattro angolari, quattro intermedie e la nona poteva essere quella del cassero costruita vicino all’ingresso ma non è riportato nulla in merito agli edifici interni.

Intorno al 1910, su progetto dell’architetto Leonori e per interessamento del Cardinal Pietro Gasparri, del senatore Cesare Sili e del Cavalier Francesco Arsini venne realizzato il cimitero monumentale i cui lavori terminarono nel 1914.

Nel 1915, su progetto dell’architetto Biscarini di Perugia, venne realizzata la tomba monumentale del Cavalier Francesco Arsini mentre, nel 1932, fu costruita la chiesa dai fratelli Pettinelli di Matelica su progetto dell’ingegner F. Sneider di Roma. A ricordo di ciò furono incisi i loro nomi sulla cancellata d’ingresso. All’interno della chiesa è stato sepolto il cardinal Pietro Gasparri, nativo di Ussita e Segretario di Stato della Città del Vaticano , che visse tra il 1846 ed il 1934.

Ai piedi dell’antica torre venne invece realizzata la cappella del senatore Cesare Sili (11 maggio 1862 – 4 marzo 1943) che il pittore romano Leonello Grazi decorò nel 1938 con un affresco raffigurante la Pietà con sullo sfondo il Monte Bove e le ville ussitane ed in basso a destra il Cardinal Gasparri ed il senatore Sili.

A seguito del Sisma del 2016 il cimitero non è più agibile.

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Ussita (MC)
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