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Montemonaco> Foce – Chiesa di San Bartolomeo (XIV°sec.)

Descrizione

Delle due antiche chiese che sorgevano a Foce di Montemonaco, oggi rimane solo quella di San Bartolomeo forse sorta sulle rovine di un antico eremo o abbazia e che fu restaurata da Don Basilio Brunori, parroco e combattente di inizio secolo, caduto nella grande guerra e decorato di due medaglie al valore militare. Qui a Foce troviamo il monumento alla sua memoria proprio all’ingresso del paese.

La Chiesa di Santa Maria, secondo una testimonianza di Antoine de La Sale che la descrisse nel suo “Le paradis de la Reine Sibylle” e la disegnò nella Carte de l’édition gothique (conservata nella biblioteca nazionale di Parigi), doveva trovarsi più spostata verso il Monte Sibilla in posizione più elevata rispetto all’abitato. Egli la visitò il 18 maggio 1420 e dalla sua descrizione si evince che la chiesa, di origine gotica, presentava un piccolo rosone sulla facciata, finestre bifore laterali e due campanili a cuspide. Di essa non esiste nessuna altra traccia e nessun altro riscontro che possa avvallare l’ipotesi della sua esistenza.

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Foce di Montemonaco (AP)
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